«Autoritratto», 1966 |Oli•008|

È molto bello e curioso l’accostamento compositivo ai papaveri... Il papavero le piaceva perché era colorato e allo stesso tempo essenziale, spoglio e, secondo me, perché recava innato un senso di movimento verso l’alto, di ascesa, che qui appare ben evidenziato, addirittura galleggiante nell’aria, sospeso (sembra che i tre papaveri galleggino e non stiano nelle [...]

Il barboncino, 1967 (Cane nero/Il barboncino) |Oli•010|

È l’immagine di un cagnolino nero che scorse guizzante all’avvio di una estemporanea collettiva alla quale partecipò in quell’anno in campagna (era un pioppeto, forse a Carmagnola) da cui prese lo spunto per eseguire la sua opera, immergendo il soggetto nel paesaggio alberato, solcato da linee e costruito dunque su campi di colore geometricamente mossi [...]

«Trasparenze», 1967 (L’eau?) |Oli•011|

Opera di due anni anteriore all’angelo/danzatore (San Matteo, |Oli•028|), al quale è accomunata da identico metamorfismo/trasfigurazione del tema, del soggetto, in questo caso l’acqua di mare, che da soggetto della trasparenza diventa soggetto del movimento e offre quindi il destro al segno per tracciare le sue texture e ritagliare/evidenziare i suoi campi cromatici; dominio di [...]

Alba sul mare, 1967 (Tunnel/Galleria notturna) |Oli•012|

Sembra la tipica opera anticipatrice delle sperimentazioni successive sui temi della scomposizione cromatica e luminosa e sul principio della riflessione. Opera indispensabile per la mostra. Francesco Lodola N.B. In parentesi sono riportate le ipotesi di titolazione indicate dal critico al momento dell’esame del regesto allora in essere. |Oli•012| Alba sul mare (Tunnel/Galleria notturna) 1967, firmato [...]

«Pioppi in autunno», 1968 (Alberi gialli e luna) |Oli•015|

Opera che colpisce per la serenità che emana in virtù di una struttura compositiva semplice e elegantemente mossa da gesti curvilinei che evidenziano campi d’ombre e di chiaroscuro. In uno di questi punti di incontro, assai in profondità di campo, parrebbero trovarsi due cavalli in atto di giocare impennandosi. Tripartizione del campo cromatico: giallo, verde [...]

Angelo-uccello, 1968 (Angelo/Angeli?) |Oli•017|

Si tratta di opera che compositivamente è assai vicina alla successiva (|Oli•018|) della quale è coeva, ma mi azzarderei a presumere che siano nate praticamente insieme e con medesimo punto focale della costruzione. Mi pare che qui l’Angelo sia quello notturno (creatura degli Inferi, l’Angelo ribelle?; vedi anche l’opera «Riposo» (|Oli•073|) del '73 dominata anch’essa, [...]

Angelo, 1968 (Angelo/Angeli?) |Oli•018|

Si tratta di un’opera molto bella ed elegante, perfettamente risolta sul piano formale e compositivo/costruttivo, che va inserita nell’ambito tematico dell’Angelo sul quale Valeria ha lavorato con ripetute andata e ritorno, frequenti riprese e abbandoni, praticamente per quasi un decennio e forse più. Si tratta di un angelo quasi zoomorfo, una figura cioè che sembra [...]

Fratello sole, c. 1968 (Sole?) |Oli•019| — Sorella luna, c. 1968 (Sole?) |Oli•020|

Si tratta di due opere tecnicamente e tematicamente molto simili e quasi sicuramente vicine cronologicamente. In un il soggetto è colto/rappresentato con la luce intensa/infuocata del mezzogiorno, nell’altro con la luce del meriggio avanzato (o addirittura si tratta di una luna intensa e piena in un sereno e luminoso imbrunire estivo). In ogni caso linguisticamente [...]

«Nudino verde», c. 1968 |Oli•021|

L’opera è molto bella e delicata. Si tratta di nudo in posizione supina/di riposo su una spiaggia trattato interamente con un cromatismo verde brillante/opaco, per gli effetti chiaroscurali. La pittura risente chiaramente qui, e ne beneficia, della lezione del segno e del senso plastico dei volumi, della Valeria scultore; la tavolozza è quella tipica del [...]

Anima mundi, 1968 |Oli•022|

«Anima mundi» è uno straordinario quadro che interpreta l’elemento salvifico e generatore della donna-madre che si unisce alla Terra, omaggiando la grandezza della Natura. |Oli•022|Anima mundi1968, firmatoolio su tela, 160 x 120 cm(collezione privata) I nudi della Ciotti sono icone della donna interpretata come generatrice del mondo. Le rappresentazioni del corpo svelato fungono alla pari [...]

Budda, 1969 (Forme?) |Oli•023|

Pare si tratti di un esempio assolutamente isolato di pittura astratta di impianto «costruttivista» o comunque con chiari riferimenti ad un’astrazione centrata su strutture e forme geometriche risolte/realizzate con l’impiego di una materia pittorica piuttosto densa e movimentata da ampie e ripetute spatolate. Da una sfera rossa (già i soli che incontreremo tante volte nei [...]

Sunny blue, c. 1969 (senza titolo) |Oli•024| — Sunny yellow, c. 1969 (senza titolo) |Oli•025| — Sunny red, c. 1969 (Il sole) |Oli•026|

...per questo motivo non è possibile datare con certezza il lavoro, che comunque dovrebbe collocarsi intorno al 1970; v. come esempio il nudo «Nudo» (intimità) |Oli•039| di quell’anno al quale si avvicina per tavolozza e materia pittorica. Il soggetto è risolto con un taglio a cielo quasi pieno, linea d’orizzonte che delimita la fascia di [...]

«Paesaggio rosso», 1969 |Oli•027|

Si tratta di un paesaggio, come dice chiaramente il titolo, vestito di rosso e contrassegnato da una textura che si incentra su un ampio movimento curvo (quasi un’ellisse) dalla quale si irradiano le linee quasi a raggiera. Nonostante la chiara presenza di questa «struttura» compositiva l’opera è caratterizzata da una buona/notevole profondità di campo e [...]

San Matteo, 1969 (Angelo?) |Oli•028|

Dovrebbe appartenere alla serie degli «angeli»; in realtà, più che all’iconografia angelica, usando il veicolo delle ali/braccia, mi pare costituisca un inno alla danza, al ritmo e alla musica che il segno, imitando la gestualità e le cadenze dei movimenti degli arti superiori di un ballerino, traccia con morbide linee sulla tela, liberando/ritagliando spazi al [...]

Sorpresa notturna, c. 1969 (senza titolo) |Oli•031|

Il soggetto rappresenta una villa nel parco seminascosta da alberi; il soggetto è trattato pur sempre con suggestione riflessiva, con un grande flou/occhio di bue focale giallo luce in mezzo al quadro. Francesco Lodola N.B. In parentesi sono riportate le ipotesi di titolazione indicate dal critico al momento dell’esame del regesto allora in essere. |Oli•031| [...]

«In campagna», 1970 (Fiore/Infruttescenza?) |Oli•033|

Lavoro bellissimo, di grande respiro compositivo ed emozionale. Qui Valeria sembra superare se stessa e anticipare il passaggio dal piano della mimesi/rappresentazione a quello dell’astrazione della percezione che caratterizzerà i lavori più maturi di fine anni ’70-’80. La struttura del quadro è tutta un’infruttescenza, delicatamente/elegantemente tenuta insieme/strutturata dai campi texturizzati delle foglie e dall’iridescenza/riflesso che [...]