Toni cromatici affascinanti verde acqua, gialli, aranci, rosa. Figura non perfettamente risolta sul piano dei volumi, se vista frontalmente, intrigante se vista con angolo a 45°. Appare come sospesa tra due sfere/piani curvilinei di appoggio sui quali in realtà non appoggia. Francesco Lodola N.B. In parentesi sono riportate le ipotesi di titolazione indicate dal critico [...]
Categoria: Oli
Nudo assolato, 1970 (Nudo) |Oli•037|
Opera straordinaria per la luce che la sostanzia e che emana. Ancora una volta c’è un gioco sull’angolo visuale, che però in questo caso è risolto anche da un punto di vista frontale ed è tri-angolare. Risolti i rapporti volumetrici della modella (lei?) in tutti e tre i casi. Potrebbe essere un après midi in [...]
Nudo assopito, c. 1970 (Nudo) |Oli•038|
Opera che probabilmente è più tarda rispetto alle precedenti. Compare infatti l’elemento della sfera/sole/riflesso di controluce e una materia pittorica più liquefatta, acquarellata, colante tipica di lavori più tardivi, per quanto riguarda lo sfondo. La figura risulta ricoperta/ ritentata più volte e forse non accettata. Potrebbe essere stato considerato da Valeria stessa non finito. Figura [...]
«Nudo» (intimità), 1970 (Nudo) |Oli•039|
Opera bellissima. Francesco Lodola N.B. In parentesi sono riportate le ipotesi di titolazione indicate dal critico al momento dell’esame del regesto allora in essere. |Oli•039|«Nudo» (intimità) (Nudo)1970, firmatoolio su tela, 100 x 85 cm
«Nudo bianco», 1970 |Oli•040|
|Oli•040| «Nudo bianco» 1970, firmato olio su tela, 70 x 110 cm (collezione privata)
Nudo solitario, 1970 (Nudo) |Oli•041|
Angelo riferisce che Valeria lo considerava un pezzo non completamente risolto. I volumi in realtà sono decisamente interessanti e segnati dalla lezione del disegno scultoreo (da modella). Pare uno studio di colore, considerata la netta contrapposizione tra i blu e i gialli. Francesco Lodola N.B. In parentesi sono riportate le ipotesi di titolazione indicate dal [...]
Pierrot, 1971 (Nudo) |Oli•042|
È un nudo decisamente particolare, pittoricamente complesso e ben risolto, anche se caratterizzato da evidenti debiti con le lezioni di Gauguin e di Matisse; la figura femminile è avvolta/fasciata (il torso) in una campitura di verdi-blu ed è tuffata per le restanti parti del corpo, seduto, in una trama di segni e di tocchi cromatici [...]
Preghiera sull’acqua, 1971 (Preghiera?) |Oli•043|
È una figura genuflessa colta nell’atto di pregare/specchiarsi/bagnarsi in uno specchio d’acqua? Intensa, palpitante, mi pare addirittura volutamente non celata la suggestione della lezione di Matisse, soprattutto per quanto attiene la tavolozza cromatica e i suoi rapporti interni (campo verde/blu, campo rosso/arancio). Pare che Valeria tenesse molto a quest’opera. Francesco Lodola N.B. In parentesi sono [...]
Riposo al sole, 1971 (Nudo disteso sull’erba?) |Oli•044|
Continuano ancora ascendenze matissiane, più aspre e spigolose, risolte in una sintesi stilistica di «acuti», «accenti» quadripartiti in campi netti. | Francesco Lodola | N.B. In parentesi sono riportate le ipotesi di titolazione indicate dal critico al momento dell’esame del regesto allora in essere. |Oli•044|Riposo al sole (Nudo disteso sull’erba?)1971, firmatoolio su tela, 105 x [...]
Nudo orientale, 1971 |Oli•045|
|Oli•045| Nudo orientale 1971, firmato olio su tela, 80 x 100 cm
Nudo rosso, 1972 |Oli•050|
|Oli•050| Nudo rosso 1972 olio su tela, 40 x 70 cm (opera non reperita)
Ritratto di Marco Garzino, 1972 |Oli•051|
|Oli•051| Ritratto di Marco Garzino 1972, firmato olio su tela, 60 x 80 cm (collezione privata)
«Meriggio», 1972 (Paesaggio collinare?) |Oli•054|
Opera che si colloca nella fase in cui la ricerca verso una forma personale di astrazione, comunque sempre lirica, del linguaggio pittorico di Valeria scivola/devia/vira verso moduli un po’ da pittura astratta centro europea e francese post-espressionista (anni ’40). Questo lavoro mi sembra comunque collocarsi all’interno di/accanto ad una serie di lavori (v. Festa d’estate, [...]
«Dalla finestra», 1973 |Oli•056|
Si tratta di un lavoro semplice ed elegante, compiuto/risolto con l’impiego dell’alternanza tipica di Valeria di materia asciutta e «terrosa/corposa» e di stesura del colore ben più liquida (tipo gouache). Appartiene alla contemporanea serie dei paesaggi e degli alberi. Il soggetto ed il taglio prospettico/percettivo/ dello sguardo ci riconducono ad immagini di Menzio e di [...]
«Paesaggio» montano, 1973 |Oli•057|
È un’opera isolata, sganciata dal punto di vista tematico dal resto della produzione coeva. Si tratta di un paesaggio montano (forse una veduta familiare come quelle che poteva cogliere nelle frequentazioni festive a Bardonecchia?) governato dai toni blu, verdi e rosa e dalla tecnica a spatola. Questo tema ricomparirà nei lavori degli ultimi anni. Francesco [...]
Vigneti sotto la neve a Ramàts, 1973 (senza titolo) |Oli•058|
L’opera è interessante per l’insolita tavolozza cromatica/gamma colori e toni praticata. In questo caso prevalgono infatti chiaroscuri piuttosto accentuati (reticoli/texture/filari e terrazzamentì) dati da bianchi della neve contrapposti a bruni/bordeaux/viola/neri e solo qualche sfiorato cenno di blu. È una sorta di motivo ascendente, l’ascesi costretta del colore verso il purgatorio (che coincide con la parte [...]
«Paesaggio» con albero, 1973 (Ombra blu?) |Oli•059|
Il soggetto/tema è ancora una volta, chiaramente, l’albero, questa volta blu scuro (prussia/quasi nero), un albero che volge verso una scarnificazione metamorfica di sentore sutherlandiano e che segna/struttura l’opera per quasi tutta la sua verticale, coronato nella parte superiore da una sfera infuocata (il sole?): tale verticale evidenzia una grande macchia blu, sotto di sé [...]
«L’Albero verde», 1973 |Oli•061|
Opera di piccole dimensioni, ma intensa, serena, nella quale, come in molte altre, prevale/compare – in virtù delle scelte cromatiche operate – il giuoco dei riflessi, di un campo che si ripropone, intagliandovisi, in un altro. Francesco Lodola |Oli•061|«L’Albero verde»1973, firmatoolio su tela, 50 x 60 cm
«Alberi», 1973 |Oli•063|
Il soggetto risulta chiaramente leggibile, la costruzione del segno, delle linee, che in Valeria in molti casi assume carattere dominante, qui non diventa metamorfizzante; gli alberi sono lì, leggibili, venati di rosso (tronco e rami) e «frondati» di verde e di azzurro; il clima pare quello di un crepuscolo, o in effetto visivo di controluce. [...]
«L’Albero», 1973 |Oli•064|
Opera strana ed enigmatica, per la contorsione del tronco e lo stridore cromatico, surreale, che invade l’opera: il rosa del cielo contrapposto al blu delle colline, con il buco vermiglio/carminio del sole che perfora le fronde dell’albero. Francesco Lodola |Oli•064|«L’Albero»1973, firmatoolio su tela, 60 x 80 cm