È molto bello e curioso l’accostamento compositivo ai papaveri… Il papavero le piaceva perché era colorato e allo stesso tempo essenziale, spoglio e, secondo me, perché recava innato un senso di movimento verso l’alto, di ascesa, che qui appare ben evidenziato, addirittura galleggiante nell’aria, sospeso (sembra che i tre papaveri galleggino e non stiano nelle mani di nessuno), nel parallelismo con la fissità dello sguardo di Valeria.

«Autoritratto»
1966, firmato
olio su tela, 40 x 60 cm
L’opera è significativa anche perché consente di cogliere meglio la variazione avvenuta nella tecnica, nel medium e nella stesura della pittura da questi lavori iniziali e quelli dei periodi successivi, ed anche contrappuntata dalla presenza di riflessi di rosso (il rosso dei papaveri che si riflette?). L’opera dovrebbe essere in mostra come esempio di lavori iniziali.
| Francesco Lodola |