Opera di due anni anteriore all’angelo/danzatore (San Matteo, |Oli•028|), al quale è accomunata da identico metamorfismo/trasfigurazione del tema, del soggetto, in questo caso l’acqua di mare, che da soggetto della trasparenza diventa soggetto del movimento e offre quindi il destro al segno per tracciare le sue texture e ritagliare/evidenziare i suoi campi cromatici; dominio di verdi e azzurri, tramati da sottili linee rosse orizzontali.
Francesco Lodola
N.B. In parentesi sono riportate le ipotesi di titolazione indicate dal critico al momento dell’esame del regesto allora in essere.

«Trasparenze» (L’eau?)
1967, firmato
olio su tela, 100 x 75 cm