Dovrebbe appartenere alla serie degli «angeli»; in realtà, più che all’iconografia angelica, usando il veicolo delle ali/braccia, mi pare costituisca un inno alla danza, al ritmo e alla musica che il segno, imitando la gestualità e le cadenze dei movimenti degli arti superiori di un ballerino, traccia con morbide linee sulla tela, liberando/ritagliando spazi al colore, trattato in sovraesposizione.
Francesco Lodola
N.B. In parentesi sono riportate le ipotesi di titolazione indicate dal critico al momento dell’esame del regesto allora in essere.

San Matteo (Angelo?)
1969, firmato
olio su tela, 90 x 130 cm