Lavoro bellissimo, di grande respiro compositivo ed emozionale. Qui Valeria sembra superare se stessa e anticipare il passaggio dal piano della mimesi/rappresentazione a quello dell’astrazione della percezione che caratterizzerà i lavori più maturi di fine anni ’70-’80.
La struttura del quadro è tutta un’infruttescenza, delicatamente/elegantemente tenuta insieme/strutturata dai campi texturizzati delle foglie e dall’iridescenza/riflesso che si irradia orizzontalmente prima e circolarmente poi dal vertice dello stelo, anch’esso reso dalla luminosità del cromatismo rosso/arancio impiegato, quasi trasparente.
Lavoro forse tra i più belli e rappresentativi della personalità di Valeria.
Francesco Lodola
N.B. In parentesi sono riportate le ipotesi di titolazione indicate dal critico al momento dell’esame del regesto allora in essere.

«In campagna» (Fiore/Infruttescenza?)
1970, firmato
olio su tela, 50 x 60 cm