È di nuovo un lavoro straordinariamente intenso e risolto sul piano formale, bello e inquietante. Una donna-angelo, caduta/precipitata, le cui ali si trasformano in un giaciglio di piume/vetri/cattedrali Ritorna la suggestione di Matisse (rossi, verdi, gialli, blu vibranti) su una sfera di sfondo che è un gioco di controluce esasperato fino al bianco quasi assoluto del quale è investito e pervaso il corpo della figura. Æ TAV. VIII
Francesco Lodola
N.B. In parentesi sono riportate le ipotesi di titolazione indicate dal critico al momento dell’esame del regesto allora in essere.

«Riposo» (Angelo caduto?)
1973, firmato
olio su tela, 85 x 120 cm