«Riflesso», 1985 |Oli•124|

Opera bellissima perché, come nei momenti più felici della produzione di Valeria, ha il coraggio della semplicità unito a quello dell’astrazione e dell’eleganza sul piano formale. La materia/stesura coniuga pastosità e colature morbide e sensuali. Sul piano tematico l’idea della riflessione è interpretata secondo il modulo della circolarità, del circle game, del vortice, della danza (gli ampi cerchi tutti in giro di cui è piena la grande coreografia di inizio secolo). Dal punto di vista cromatico l’opera è quadripartita (dal basso verso l’alto: verde, giallo, rosa e celeste) costruita con ritorni intermedi. Mi sembra che si tratti della riflessione del sole/della luce solare all’interno di un paesaggio magico ed essenziale (al limite di un’astrazione quasi totalmente aniconica). In questo caso l’aderenza al soggetto di tipo rnimetico/rappresentativo viene «tenuta» sul piano del simbolismo cromatico. Opera indispensabile per la mostra. Æ TAV. XII

Francesco Lodola

|Oli•124|
«Riflesso»
1985, firmato
olio su tela, 70 x 80 cm