«Volo» 2, c. 1985 (Il vento?/Il volo?) |Oli•126|

In quest’opera Valeria ha raggiunto/toccato, a mio avviso, la leggerezza assoluta nella trasposizione del suo mondo interiore. C’è una natura presente, nella striscia inferiore del quadro, già mossa dal vento, dall’aria che pare insinuarsi in quelle pieghe di verde; da quella zona sale il volo/movimento che riesce a trasformare il tutto in un cosmico moto dell’aria, in una danza del vento. Il paesaggio/la natura diventa così in questo quadro una grande festa eterea, una textura impressionante perché magica di curve, volute, avvitamenti, volumi cromatici concavi e convessi. La leggerezza della 3/4 superiore è contrappesata dal maggior peso cromatico dei tratti rossi e delle verdi trame che costituiscono quasi un contrappunto/sintesi di quella fantastica libertà. Perché mai un’opera così bella non è stata da Valeria firmata e datata (in qualche modo certificata?). L’opera è di nuovo essenziale per la mostra.

Francesco Lodola

N.B. In parentesi sono riportate le ipotesi di titolazione indicate dal critico al momento dell’esame del regesto allora in essere.

|Oli•126|
«Volo» 2 (Il vento?/Il volo?)
circa 1985
olio su tela, 80 x 80 cm