Qui la pittura diventa colante, grondante, quasi a voler indicare un’atmosfera ventosa in una giornata di pioggia. Forse proprio per questa ragione l’aria non si solleva, la forma compositiva del quadro non si apre, ed i segni sembrano avvilupparsi su loro stessi. Non per questo l’opera risulta irrisolta: tutt’altro. Si percepisce come una corrente di vento da sinistra verso destra che gli infonde un energico movimento, generatore di una sorta di vortice contrappuntato tra l’alto e il basso del lavoro. Il cromatismo è più forte e acceso che nei tre lavori precedentemente esaminati (verdi, rossi e blu dominanti ed intensi). Mi pare ancora un’opera da mostra, utile a comprendere il lavoro di Valeria in tutte le sue sfaccettature emozionali e stilistiche.
Francesco Lodola

«Composizione: il vento» 3
1985, firmato
olio su tela, 70 x 85 cm