«Spartacus n 1», 1992 |Oli•149|

Mi pare essere davanti a un pezzo più duro del solito, rabbioso, caratterizzato da un segno pittorico più rapido e nervoso. Probabilmente si può leggere tra le righe l’urgenza di ricercare qualcosa di diverso da quanto fatto e trovato nella seconda metà degli anni Ottanta. La consueta tavolozza cromatica di Valeria qui viene polverizzata, dispersa all’interno di due campi blu notte e bianco (una sorta di controtextura). Il segno mi pare incontrare, nella mai sopita, e non sempre ben celata, voglia di scultura il linguaggio e lo stile segnico di Garelli, anche se forse Valeria manco lo conosceva. In questo lavoro intravvedo proprio tutta la forza, e forse anche la folle e tenace caparbietà, di Spartacus, appena contrappuntata da dorature più classiche, apollinee.

Francesco Lodola

N.B. In parentesi sono riportate le ipotesi di titolazione indicate dal critico al momento dell’esame del regesto allora in essere.

|Oli•149|
«Spartacus n 1»
1992, firmato
olio su tela, 70 x 100 cm