In questa, come nelle altre due opere (|Oli•155| e |Oli•156|), il discorso diventa, a mio avviso, più confuso e non completamente risolto. Mi sembra di intravedere il tentativo da parte di Valeria di volgere il proprio linguaggio verso cifre e segni di matrice “surreale” (la pietra, le suture, la costruzione simil scultorea delle masse…). Mi riesce comunque difficile, al momento, penetrare l’essenza del quadro: ad esempio che senso ha quella linea/sciabolata di giallo luce che solca la superficie in leggera obliqua sul lato sinistro del lavoro?
Francesco Lodola

«Stones n 1»
1993, firmato
olio su tela, 60 x 75 cm